La fredda cronaca ci dice che Carlos Trillo, nato a Buenos Aires il 5 Maggio 1943 e autore di opere come El Loco Chavez, Las Puertitas del Señor Lopez (Uscita di Sicurezza) e Fratelli Centobucchi (Spaghetti Bros) si è spento l'8 Maggio 2011.
Chi leggeva le testate dell'Eura Editoriale e di Comic Art dagli anni '80 in poi ha qualche pensiero in più. Ricorda, magari, le prime volte che ha letto, ancora nella prima adolescenza, Uscita di Sicurezza, quel fumetto che in pochissimo tempo era balzato ai primi posti fra i preferiti dei lettori Eura. Pensa a quando l'ha riletto vent'anni dopo, più maturo, con qualche conoscenza in più, e ha scoperto il senso nascosto di quelle storielle allora così innocentemente divertenti. Ripensa a Loco Chavez e al suo continuo altalenare fra momenti di comicità irresistibile e di maliconia dolce. Rilegge Custer e si chiede ancora adesso come una persona che aveva ammesso di non amare particolarmente la fantascienza sia riuscita a scrivere un'opera così perfettamente ai vertici di quel genere.
Rielenca nella propria memoria la quantità di capolavori che ha prodotto, ma poi pensa che è per una piccola cosa che vorrebbe ancora adesso ringraziarlo. Per quell'incontro a Lucca e per una risposta che ha dato inavvertitamente il via all'esperienza di ProgloEdizioni. Per quei pochi mesi di corrispondenza gentile che hanno formato l'edizione italiana della Historia de la Historieta, e che hanno fatto pensare a chi scrive queste povere righe, con felice stupore, "Oddìo, sto corrispondendo con Carlos Trillo".
Pur con tutte le opere che lo rendono un grande autore, sono stati i piccoli atti di gentilezza, di umiltà, di cortesia, che lo hanno reso una grande persona.
Ed è questo che rende la sua assenza più dolorosa.
Giovanni Scanzo
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